Le Sette Morti Di Evelyn Hardcastle. Stuart Turton.

Immagine con libro Le sette morti di Evelyn Hardcastle. Stuart Turton. Neripozza

Le Sette Morti Di Evelyn Hardcastle. Stuart Turton.

Quanto bisogna sentirsi sperduti per lasciare che sia il diavolo a condurci a casa?

Un’ultima pagina, un’ultima riga, l’ultima parola: chiudo il libro e con nostalgia mista a stupore abbandono il mondo di Blackheath ancora sotto l’effetto degli ultimi colpi di scena. Viaggiare nel tempo è possibile, farlo saltando da un corpo all’altro pure, cercando di mettere assieme le tessere di un puzzle che si disfa e ricompone in un’ ossessiva ripetizione di otto giorni, in cui ogni volta l’immagine è uguale a se stessa eppure diversa.

Vestigio sbiadito di un antico splendore troppo difficile da ricordare, Blackheath House è una maestosa residenza circondata da una cupa foresta, quasi a voler impedire ai segreti che nasconde di fuggire. Un ballo in maschera, organizzato dai padroni di casa Lord Peter e Lady Helena Hardcastle, annovera tra gli invitati membri dell’alta società che, esattamente diciannove anni prima, erano presenti al ricevimento segnato dalla tragica morte del giovane Thomas Hardcastle. Infausto evento che causò il rovinoso declino della famiglia e della loro residenza. Davvero singolare ritrovarsi nuovamente tutti assieme, attratti da bizzarri costumi, champagne e fuochi d’artificio.

Nel bel mezzo dei festeggiamenti, alle undici in punto, la morte torna a sferrare la sua scure su Blackheath House. Mentre alti nel cielo esplodono i fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia degli Hardcastle, con una pallottola nel ventre, cade morta nelle fosche acque del laghetto a ornamento del giardino antistante la casa. Questa sarà solo la prima mossa con cui la morte aprirà la sua partita, e ben presto l’invito al ballo si rivelerà un rompicapo da risolvere soprattutto per Aiden Bishop. Scoprire il nome dell’assassino della giovane gli consentirà di liberarsi dalle catene che lo costringono a rivivere, in una ripetizione assillante, lo stesso terribile giorno dell’assassinio. Per poter svolgere le sue indagini avrà a disposizione otto reincarnazioni, svegliandosi all’alba di ciascun giorno nel corpo di un ospite differente.

Il futuro non è un avvertimento, amico mio, è una promessa, e non saremo noi a violarla. E’ questa la natura della trappola che ci tiene prigionieri.

Stuart Turton ha ordito per il protagonista e per noi, una trama stupefacente nella sua architettura: fitta e ingarbugliata con tanti nodi che si attorcigliano pagina dopo pagina, difficili da districare. Dallo stile narrativo brillante ed efficace, sorprendente in un contorsionismo di mistero e colpi di scena, Le Sette Morti Di Evelyn Hardcastle ci cattura sin dalla prima frase, non c’è che dire. Tuttavia lo stupore iniziale, per l’eleganza del linguaggio e per l’originalità narrativa, lascia poi spazio sul finale (no, non preoccupatevi, nessun pericolo di spoiler, vi assicuro! 😉 ) a delle perplessità: alcuni elementi che, gettati all’inizio nella trama come piccole briciole, alla fine non ci riportano perfettamente a casa; La trama già complessa, mi raccomando armatevi di foglio e matita, rilancia sul finale una spiegazione sorprendente ma un tantino forzata. Tuttavia, considerando che si tratta dell’esordio di Turton come scrittore, possiamo concederglielo in attesa, spero, del prossimo libro!

Le Sette Morti Di Evelyn Hardcastle rimane una lettura che mi ha fatto divertire, mi ha sorpreso fino all’ultima parola e che quindi vi consiglio. Suggerisco di leggerlo dandogli l’esclusiva, sconsiglio di dedicarvi contemporaneamente ad altri libri, perché la trama è molto articolata e si rischia di perdere dei passaggi. Ho apprezzato l’idea dell’autore di inserire in apertura una mappa della tenuta di Blackheath e una pianta della residenza: si ha la sensazione di cominciare una partita a Cluedo o un gioco di ruolo. Anzi, direi un mix di entrambi.

Mi raccomando: fate anche voi la vostra partita!

🖤

Titolo: Le Sette Morti Di Evelyn Hardcastle
Autore: Stuart Turton

Traduttore: Federica Oddera
Casa Editrice: Neri Pozza
Anno di edizione: 2019
Genere: giallo
Pagine: 526
Voto: 4/5

Stuart Turton si è laureato in filosofia, ha lavorato in una libreria di Darwin, insegnato inglese a Shanghai, collaborato per una rivista di tecnologia a Londra, scritto articoli di viaggio a Dubai. Ora è un giornalista freelance e, dopo Le sette morti di Evelyn Hardcastle, il suo primo romanzo, uno dei più acclamati scrittori inglesi.



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